World press photo 2024, la “Pietà di Gaza” è la migliore foto dell’anno

World press photo 2024, la “Pietà di Gaza” è la migliore foto dell’anno

World Press Photo of the Year 2024

Questa foto è stata scattata dal fotografo Mohammed Salem. Lui l’ha descritta come un “momento potente e triste che riassume il senso più ampio di ciò che stava accadendo nella Striscia di Gaza”.

La foto mostra Inas Abu Maamar (36 anni) che culla il corpo di sua nipote Saly (5 anni) che è stata uccisa, insieme a sua madre e sua sorella, quando un missile israeliano ha colpito la loro casa, a Khan Younis, Gaza.

World Press Photo Story of the Year 2024

Questa storia fa parte di un lavoro a lungo termine di Lee- Ann Olwage sulla demenza. In Madagascar. In questa foto “Dada Paul” e sua nipote Odliatemix si preparano per andare in chiesa in Madagascar. Lui convive con la demenza da 11 anni ed è accudito dalla figlia Fara.

World Press Photo Long-Term Project Award 2024

Il fotografo venezuelano Alejandro Cegarra ha vinto il premio per il miglior progetto a lungo termine (World Press Photo Long- Term Project Award) con un lavoro sui migranti che cercano di entrare in Messico attraverso il confine meridionale.

Dal 2019 le politiche di immigrazione del Messico hanno subito un cambiamento significativo. Hanno trasformato una nazione storicamente aperta ai migranti e ai richiedenti asilo a un paese che applica rigorose politiche di immigrazione.

Attingendo alla sua esperienza personale, il fotografo Alejandro Cegarra ha avviato questo progetto nel 2018. La giuria ha ritenuto che la posizione di questo fotografo come migrante offrisse una prospettiva sensibile centrata sull’uomo che centra l’agenzia e resilienza dei migranti.

World Press Photo Open Format Award 2024

Nella categoria Open Format, la vincitrice è stata l’ucraina Julia Kochetova, con un sito web che “unisce il fotogiornalismo con un documentario in stile diario personale che mostra al mondo come convivere con la guerra come realtà quotidiana”

Il progetto unisce immagini fotografiche con poesia, clip audio e musica in collaborazione con un illustratore e DJ ucraino.

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