Munzir e Mustafa, padre e figlio siriani senza arti a causa della guerra e protagonisti dello scatto ‘Hardship of Life’, che ha fatto il giro del mondo diventando immagine simbolo del dramma siriano, sono in Italia, a Siena ed essere curati al Centro protesi Vigorso di Budrio (Bologna), per iniziare una nuova vita
L’annuncio era arrivto dal Siena International Photo Awards, che ha premiato lo scatto che ritrae Munzir e Mustafa del fotografo turco Mehmet Aslan come vincitore assoluto.
Proprio il festival ha lanciato una raccolta fondi per aiutare padre e figlio e altre vittime innocenti del conflitto in Siria. (ANSA).
Munzir, il papà di Mustafa: “Quella foto ha cambiato la nostra vita”
“Quella foto ha veramente cambiato la nostra vita”, dice il padre nell’incontro con la stampa. “Il mondo ha sentito la nostra voce – ha aggiunto Munzir – e adesso Mustafa avrà la sua cura e un futuro”. Tutto grazie a una fotografia, allo scatto del turco Memhet Aslan, la cui storia viene raccontata proprio da Munzir: “Mehmet ci ha visti – spiega il padre – mentre stavo giocando con mio figlio. Noi non sapevamo niente. Dopo che Aslan ha fatto la foto è sceso dalla macchina e ci ha chiesto di fare un’intervista”. Poi commenta: “Non ho mai smesso di sognare di aiutare Mustafa e dopo la foto sono stato sicuro che il suo futuro sarebbe stato migliore”, rivela Munzir. Anche Zeynep spiega di non aver “mai smesso di cercare una soluzione per Mustafa”.
Munzir e Mustafa, la foto-simbolo “Hardship of Life” / Credit Mehmet Aslan