Dal 3 al 27 marzo torna a Mantova la Biennale Internazionale della Fotografia Femminile con mostre, workshop, presentazioni di libri, letture Portfolio, conferenze e proiezioni in molti spazi pubblici e privati della città.
“Legacy” è il tema di questa edizione, la seconda, ideata e promossa dall’associazione La Papessa, con la direzione artistica di Alessia Locatelli.
«La riflessione di questa speciale edizione, dopo la sosta per la pandemia, ruota intorno a Legacy, un termine che riassume diversi concetti, lascito, eredità, e tutto ciò che creiamo da trasmettere alle generazioni future – dice Anna Volpi, presidente di La Papessa -. Nell’epoca attuale, così carica di cambiamenti, il collettivo umano deve misurarsi con quello che gli è stato lasciato, agire con questo lascito nel presente per creare un futuro che sia forte ed equilibrato».Molte le mostre, di artiste internazionali provenienti da ogni angolo del mondo.
Tami Aftab con “The Dog’s in the Car” alla Casa di Rigoletto, Fatemeh Behboudi con “The War is still Alive” alla Casa del Pittore, e poi alla Casa del Mantegna Sarah Blesener proporrà “Beckon Us From Home” cui si aggiungono “La Riparazione” di Betty Colombo, “Born Free” di Ilvy Njiokiktjien, “Nuovo Patrimonio” di Flavia Rossi e “Echoes” di Lumina Collective.
Sono previste visite guidate con le autrici e conferenze gratuite nel corso di tutta la durata del festival.
Altre esposizioni saranno allestite alla Galleria Disegno, alla Madonna della Vittoria, ai Tinelli di Palazzo Te e allo Spazio Arrivabene 2. Ospiti dei talk e delle conferenze saranno poi, tra gli altri, Angelica Pesarini, Marilena Delli, Filippo Venturi e Grazia Dell’Oro, Marco Brioni e Valeria Palumbo.
In collaborazione con Sky Arte sarà proiettata la serie di “Le Fotografe: otto fotografe italiane e il loro lavoro”.
Fitto il calendario dei workshop e delle presentazioni di libri alla biblioteca “Baratta”. Il festival è realizzato con il sostegno di Comune e Provincia di Mantova.